STORIA DI GIACOMO
E DI SUO FRATELLO
Mio fratello è un alcolista. Detta così è un'affermazione molto cruda ma è la verità.
Ho sempre avuto un ottimo rapporto con lui, siamo stati compagni di giochi, di avventure, le prime fidanzatine... Poi lui è cambiato, poco a poco il suo carattere è diventato introverso, lunatico, preferiva la solitudine alla mia compagnia e se uscivamo ancora assieme, pareva avesse sempre qualcosa da fare e dopo poco mi salutava.
Non capivo cosa fosse successo, mi interrogavo se per caso lo avessi in qualche modo ferito senza saperlo. Cercavo di rompere quel muro che stava alzando intorno a sé senza riuscirci e questo mi faceva sentire impotente e frustrato.
Sentivo che anche nella sua famiglia qualcosa non andava: la moglie un tempo sempre sorridente, ora aveva un'espressione tesa e triste, anche lei si stava isolando.
Mi sentivo escluso dalla vita di mio fratello eppure eravamo stati così legati e amici!
Dovevo fare qualcosa: così un giorno mi sono fatto coraggio e ho chiesto a mia cognata cosa fosse successo. La sua risposta mi ha lasciato di stucco, non me la sarei mai aspettata. Non mi ero mai accorto che l'alcol fosse diventato un problema per lui. Ero spaventato. Fortunatamente avevo sentito parlare di Alcolisti Anonimi e di Al-Anon.
Ora mio fratello frequenta gli A.A. ed io e mia cognata Al-Anon. Sto recuperando il rapporto con mio fratello: non lo giudico più per il suo problema, ora so che è una malattia e grazie al programma sto ritrovando la mia serenità.